politica

Il dibattito
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Ho letto il vostro commento sul caso Savona. Penso che il Commissario regionale del partito, David Ermini, abbia proprio il suo bel da fare. Ma come si fa a mandare Raffaella Paita, candidata pesantemente sconfitta alle regionali. a difendere una posizione così impopolare come quella sul deposito di bitume nel porto di Savona? Ci dobbiamo aspettare per caso il ritorno di Claudio Burlando per difendere le posizioni su Tirreno Power della sua giunta? 

Addirittura ho visto che Alessio Cavarra, grande paitiano e sindaco di Sarzana, ha criticato l'operato della Regione (ora guidata da Giovanni Toti) per non aver diramato allarme sulla tromba d'aria! Ma, caro Cavarra, la difesa di Raffaella Paita sull'alluvione di Genova si è sempre basata sul fatto che avesse appena assunto l’incarico, nonostante in realtà fosse passato qualche mese, e avesse ereditato un’organizzazione della Protezione civile regionale che non funzionava. Così ha sempre risposto alle domande dei giornalisti. Cavarra ha criticato in realtà l'operato della Paita (che ormai aveva reso ‘perfetta’ la struttura regionale) e non certo l’ultimo arrivato in ordine di tempo, ossia l’assessore Giampedrone

La Paita a difendere la scelta del Comune di Savona e della Regione guidata da Burlando per il via libera al deposito di bitume in porto e Cavarra che nel momento del disastro pensa di lanciare accuse all'attuale giunta appena insediata. Per entrambi un bel tacer non fu mai scritto. La sconfitta e le risse interne hanno portato un commissario che deve  iniziare subito a dare segnali di presenza concreta.  

Il Pd, complice anche la scelta di Savona, è nel bitume fino al collo. Non si capisce se il deposito che dovrebbe sorgere tra Priamar e Terminal traghetti sia utile proprio per depositarci tutto quello che il partito deve scaricare, compresi bile e veleni. Nel caso, i cittadini savonesi hanno proprio ragione di temere che possa essere un deposito davvero "esplosivo".