
Si chiamava Fabrizio Vigo ed era di Rossiglione. L'uomo era stato ricoverato all'ospedale Villa Scassi con febbre, mal di testa e dolori agli arti. Dopo alcuni controlli, i medici lo avevano rimandato a casa nel giro di poche ore.
Giunto da un amico a Ronco Scrivia, nel pomeriggio ha cominciato a sentirsi male nuovamente. Trasportato di corsa all'ospedale Galliera, gli è stata diagnosticata una meningite fulminante. Le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso.
"Quella fulminante è semplicemente una meningite con decorso molto rapido - spiega Claudio Viscoli, direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova - e si verifica in casi molto rari. Non si sa per quali ragioni alcuni individui peggiorino più lentamente o non si ammalino nemmeno pur sottoposti allo stesso virus".
Il grado di contagio "dipende dall'agente scatenante", spieca Viscoli, ed è quindi impossibile stabilire a priori il rischio nel caso specifico o le misure di profilassi necessarie.
IL COMMENTO
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