cronaca

Seimila abitanti riforniti dalle autobotti
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Acqua potabile non conforme a Casarza Ligure e il Comune ne vieta l'uso. Il provvedimento, adottato stamani, riguarda circa 6000 persone che in serata saranno rifornite da autobotti.

La decisione, comunicata via web, è stata presa perché le analisi sull'acqua hanno evidenziato una sostanza non tossica, ma che ne altera la qualità. Il divieto è per l'intero comune, esclusa la frazione di Bargone. Il Comune spera che le controanalisi facciano rientrare l'allarme.

“Abbiamo trovato nell’acqua un elemento non tossico e non cancerogeno ma che richiede comunque ulteriori analisi. La non tossicità è garantita da osservazioni di livello mondiale che sono state effettuate sull’acqua", ha commentato il sindaco Giovanni Stagnaro.

"Domani (1 settembre, ndr) la protezione civile porterà due autobotti per i cittadini, per qualsiasi servizio di assistenza è possibile chiamare il numero attivato appositamente dal Comune: 0185.46981. Invitiamo i cittadini a portare scorte di acqua nei supermercati. Speriamo di risolvere presto la situazione", ha concluso il primo cittadino.

LE CAUSE - Poche ore di indagini per scoprire che l'inquinamento alle falde acquifere di Casarza Ligure e della zona di Maccalè nel Comune di Sestri Levante è stato causato da un incidente avvenuto il 12 luglio scorso in autostrada nella piazzuola Tangoni dell'A12 Genova-Livorno.

Durante una manovra, un tir ha danneggiato una autocisterna causando lo sversamento di un migliaio di litri di carburante. La bonifica fu eseguita subito, ma le poche piogge della settimana scorsa sono state sufficienti per provocare infiltrazioni di carburante nella falda idrica.