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Malgrado i disastri europei tra licenza e qualificazione mancata
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La Sampdoria verso la vittoria nel derby degli abbonamenti. Una stracittadina sentita e che spinge verso l’alto le due squadre. Quasi 19mila le tessere blucerchiate gia’ staccate, piu’ di 17mila i rossoblù, superata peraltro la cifra dell’anno scorso, che hanno dato fiducia alla società.

Intorno a Zenga e Gasperini, insomma, si respira un’aria positiva e questi numeri possono essere ritoccati in su perchè c’è ancora tempo. La Genova del calcio non registra cali di passione, come nel resto d’Italia, e tutto questo malgrado la mancata licenza Uefa del Grifone che aveva fatto arrabbiare la Gradinata Nord e malgrado l’avvio traumatico di Palombo e compagni con l’eliminazione dall’Europa League per conto dei serbi della Vojvodina. Ma la corsa agli abbonamenti, in totale vicino alle quarantamila unità è sorprendente se si considera che il mondo del pallone fa di tutto per allontanare il pubblico dagli stadi.

La dittatura televisiva impone calendari da navigatore satellitare per i paganti. Gare al lunedì sera in posticipo, anticipi al sabato pomeriggio o alla domenica all’ora di pranzo. A Genova c’è chi si abbona per pura fede perché molto spesso sa gia’ di non poter vedere dal Ferraris i match dal vivo. E poi impianti fatiscenti e blindati per il rischio scontri, senza contare il caro biglietti.

Eppure i tifosi di Genoa e Samp rispondono presente anche in tempo di crisi. Una coraggiosa cambiale in bianco verso Preziosi e Ferrero, tecnici e giocatori. Il profuno c’è, ora ci si aspetta l’arrosto..