
"E' un caso che ci è stato segnalato da alcuni abituali frequentatori delle alture del Righi - hanno detto Plinio e Spinaci - Risulta che da parte della Polizia Provinciale sarebbe stato intimato ad alcuni amici di Ugo di desistere di fornirgli cibo, in ossequio a normative in materia di animali selvatici.
La preoccupazione è che al cinghiale Ugo, che selvatico non è più, possano derivarne insostenibili disagi e, con l'avvento della stagione venatoria, possa diventare facile bersaglio di qualche bracconiere.
A Genova già ci fu una grande mobilitazione per un caso analogo: quello del cinghiale Piero. Ci consta che nell'entroterra genovese ci sarebbe chi è disposto ad ospitare amorevolmente Ugo in un terreno di sua proprietà. Si esperiscano tutte le istruttorie previste dalla legge ma alla fine, anche grazie alla sensibilità del Presidente Toti, si salvi la vita al buon Ugo".
IL COMMENTO
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