cronaca

Domenica 13 settembre si era verificata una nuova frana
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Sono servite 90 ore di lavoro, giorno e notte, dei tecnici e operai della Città metropolitana, con ruspe ed escavatori insieme a rocciatori e mezzi di un’impresa specializzata, per bonificare il versante da migliaia di metri cubi di materiali pericolanti, con moltissimi massi, e poter riaprire al transito la provinciale 586 della Val d’Aveto a Carasco, chiusa domenica 13 settembre per una nuova frana da monte.

La strada, dopo l’enorme frana dello scorso inverno, in quel tratto era transitabile per motivi di sicurezza solo a senso unico alternato con semafori. Dal 17 settembre invece i tecnici sono riusciti a riaprirla a doppio senso.


​Gli interventi strutturali definitivi di messa in sicurezza di questo ripido e martoriato versante e della carreggiata, di cui i lavori appena realizzati sono la prima fase, ammontano complessivamente a 515.000 euro: 375.000 dalla Regione e i 140.000 restanti dalla Città metropolitana con risparmi sui fondi della gestione ordinaria.
 
E' previsto un muro lungo 62 metri e alto 5 (che sarà pronto entro fine anno) per proteggere la strada sul lato a monte
e nuovi cordoli e barriere laterali su quello a valle.