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Andrea Pisano racconta le prime impressioni del nuovo lavoro
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Due scudetti, due Coppe Italia e oltre un decennio in Nazionale. Il palmares da pallanuotista di Andrea Pisano è di tutto rispetto. Ora, l'ex difensore della Rari Nantes Savona, che ha intrapreso la carriera da allenatore nel 1992, si appresta a una nuova avventura alla guida tecnica della pallanuoto maschile Rari Nantes Imperia. "Ho avuto un impatto ottimo dato dal grande entusiasmo che mi ha accolto e dal terreno fertile su cui si potrà lavorare, dai piccoli alla prima squadra. Ci sono sicuramente molte cose da fare per quanto riguarda la tipologia di lavoro, proprio per questo lo trovo stimolante. ", spiega Pisano.

Il neo tecnico parla delle difficoltà nell'organizzazione del lavoro. "Non sappiamo ancora quando inizierà il campionato e sebbene ci sia stato, e ci sia ancora, un ampio margine di tempo per prepararsi, non è facile organizzarsi per una preparazione adatta a causa delle molte difficoltà a svolgere allenamenti tutti assieme. I ragazzi sono impegnati, chi con il lavoro e chi con l'università, per cui si allenano spesso singolarmente", afferma l'allenatore, che sottolinea: "prepararsi assieme è fondamentale, ma per ora non è stato ancora possibile sfruttare al massimo questo aspetto".

Pisano si sofferma anche sui nuovi arrivati. "Edoardo Colombo è venuto qui da Savona. Gli hanno proposto però una grande offerta a Firenze ed è andato via il 24 settembre. E' cambiato anche il portiere, che ora è Mattia Conti, dell'87, venuto con me da Savona. Mattia ha giocato nello Sportmanagement per tre anni. Sono arrivati anche i due fratelli Novara, Giacomo ed Ettore, da Torino, dopo aver militato nel Bogliaco. Ci sono inoltre diversi ragazzi di Imperia che avevano smesso di giocare, ma che ora hanno ripreso, come ad esempio Giacomo Rocchi. Direi che la squadra è abbastanza rinnovata", spiega il neo tecnico.

L'allenatore conclude spiegando l'idea che si è fatto del prossimo campionato, non nascondendo le difficoltà che ci saranno soprattutto all'inizio. "Ho qualche punto interrogativo, soprattutto per la prima squadra. Se da un lato l'ottimismo e la voglia di lavorare è tanta, come dicevo, sono mancate le occasioni di applicarsi tutti assieme e stiamo lavorando con tempi dilatati. Per questo motivo mi aspetto un inizio di campionato molto in salita".