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Monitorati i proventi pubblicitari del 2014
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Anche la Sampdoria sarebbe implicata nel sistema Infront, advisor della Lega Serie A per la vendita dei diritti tv. I pm di Milano dopo aver posto la loro attenzione sulla situazione del Genoa guardano anche all'altra squadra di Genova, in particolare al raddoppio dei proventi pubblicitari ottenuti nella stagione 2014.

In base ai rumors che trapelano dalla Procura milanese, per il Genoa l’attenzione si è concentrata sul prestito personale ottenuto da Enrico Preziosi su un suo conto svizzero dichiarato alle autorità (15 milioni al tasso del 5%) da parte di società riferibili.

Per le altre società il monitoraggio è sui contratti commerciali veri e propri, quindi sui rapporti diretti con Infront. Tutto messo a bilancio. Per il Bari ci sono i 460mila euro pagati da Infront per lo sponsor sulla seconda maglia. 

E per Sampdoria e Brescia? Dalla Procura in questo caso non trapela nulla. Infront è advisor commerciale dei blucerchiati dal 2014-15: nel bilancio al 31 dicembre 2014 i proventi promo-pubblicitari sono raddoppiati a 1,6 milioni.

Infront gestisce il marketing di 12 società di serie A e 6 di serie B. Come sottolinea il sito Calcioefinanza.it, "il sospetto è che tra il ruolo di advisor di Lega per i diritti tv e partner per la raccolta pubblicitaria si possano inserire alcuni conflitti di interesse. Quel che è certo al momento è che Infront si è inserita nel mondo del calcio andando a sopperire alla mancanza di società che non si sono adeguate nelle competenze interne delegando ricchi business a terzi".

I magistrati ipotizzano il reato di ostacolo alla vigilanza. Intesa come vigilanza della Covisoc, cioè l’organismo che controlla i parametri economico-finanziari dei club ai fini dell’iscrizione ai campionati. Secondo i pm di Milano le elargizioni di Infront sarebbero servite, in alcuni casi, a sistemare i conti e aggirare così la Covisoc. E il quesito principale a cui i magistrati cercano di dare una risposta è: perché una squadra sì e l’altra no?