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Premiati con incentivi fittizi tutti gli otto dirigenti del Comune
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C’è il premio a chi sposta più fax. Poi quello a chi porta più persone alla festa del 25 aprile. Sono solo alcuni dei riconoscimenti agli otto dirigenti del Comune di Savona per il 2014. Complessivamente sono stati distribuiti 107mila euro in incentivi supportati dalle più disparate giustificazioni. Il Movimento Cinque Stelle non ci sta e denuncia: “Sono criteri assurdi, vanno rivisti”.

La litania non è nuova e infiniti teorici della comunicazione l’hanno fatta propria: retribuire i dirigenti a seconda dei risultati raggiunti. “Chiediamo che anche i dirigenti pubblici siano valutati come quelli privati, cioè secondo parametri di efficienza – spiega Milena De Benedetti, capogruppo M5s in Consiglio comunale – ma questi parametri devono corrispondere a obiettivi che siano utili ai cittadini, e non solo interni all’amministrazione”. La strategia savonese, invece, è chiara: inventare premi al limite del ridicolo per premiare il 100% dei dirigenti. “Non è credibile”, prosegue De Benedetti.

Così è nata una campagna web dei 5 Stelle, che diventerà a breve una proposta concreta: “Per quanto riguarda la retribuzione relativa, possiamo prendere esempio da altri comuni, anche amministrati dal Pd – spiega la capogruppo – come Capannori, dove vengono distinti gli obiettivi da raggiungere a norma di legge e quelli straordinari, che però vanno individuati prima con una valutazione politica”. Ma i dirigenti savonesi, secondo le indagini dei pentastellati, non hanno raggiunto nemmeno gli obiettivi standard.