cronaca

Escluso un ruolo dell'ex sindaco nel blitz contro i "furbetti del tesserino"
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L'operazione Stachanov della Guardia di Finanza, che ha permesso di stanare i 'furbetti del tesserino' non è partita da una denuncia dell'ex sindaco Maurizio Zoccarato. Lo rivela a Primocanale il procuratore capo di Imperia Giuseppe Geremia, che smentisce seccamente l'ipotesi circolata in queste ore. "Siamo dei piccoli centri - ha dichiarato al microfono di Roberto Basso - e alla fine sono le voci di quartiere, magari scandalizzate, che fanno girare le notizie. Se queste notizie trovane uomini come quelli che ci sono nella Guardia di Finanza, allora diventano uno spunto e si inzia una strada".

A fare iniziare le indagini che hanno coinvolto 195 comunali sono state dunque alcune voci giunte al comando della Guardia di Finanza di Saremo. L'ipotesi di un Zoccarato "grande accusatore" non trova riscontro neppure nella tempistica dell'operazione, così come delineata durante la conferenza stampa. Se è vero infatti che le prime segnalazioni arrivarono nel 2013, con ancora Zoccarato sindaco, le vere indagini sono state concentrate negli ultimi 10 mesi.

A questo punto, resta da capire il motivo della fuoriuscita di questa voce. Con grande probabilità, questa è stata dovuta al fatto che alcuni anni fa era circolata la notizia di un intenso colloquio tra l'allora sindaco sindaco Maurizio Zocarato e il procuratore Cavallone. Qualcuno potrebbe aver unito i due fatti, traendo una conclusione che si è rivalata non valida.