Determinare quali probabilità ci siano che una patologia possa causare conseguenze gravi e decidere se e come mettere in campo attività di diagnosi e prevenzione: è questa l'applicazione medica dell'algoritmo Logic Learning Machine della piattaforma Advanced Analytics Rulex. Uno strumento sviluppato da due genovesi, Andrea Ridi e Marco Muselli, che hanno scelto di sbarcare oltreoceano con la loro idea.
Una scommessa vincente, tanto che l'algoritmo è già stato applicato dal Massachussets Hospital di Boston per prevenire i casi di apnea notturna nei pazienti portatori di sindrome di Down. L'unico metodo alternativo per capire se fossero a rischio di apnea, che può portare conseguenze anche gravi, fino a ieri era un esame diagnostico particolarmente invasivo e doloroso. L'algoritmo si limita a studiare i dati degli esami del paziente per capire se sia un soggetto a rischio o meno.
"Questa tecnologia potrà essere applicata anche ad altre patologie", spiega Marco Muselli, ingegnere informatico genovese ideatore dell'algoritmo e membro del CNR. Genovesi le radici, ma anche il futuro: Rulex ha deciso di mantenere a Genova l'attività di ricerca. "Qui abbiamo trovato le idee migliori e la creatività che ci servivano, oltreocenano la nostra azienda non sarebbe mai nata", dice Andrea Risi, presidente di Rulex.
salute e medicina
E' genovese l'algoritmo che rivoluziona la diagnosi medica
Giù applicato in un ospedale di Boston
1 minuto e 3 secondi di lettura
TAGS
Ultime notizie
- Caos bancomat, disagi anche negli ospedali. Cosa sta succedendo
- Progetto '4 Assi', ecco le nuove pensiline per le fermate dei bus Amt
- Trovata morta in un dirupo la donna scomparsa da Cuneo
- Senza bancomat e carte di credito, la mia giornata con solo 1 euro in tasca
- Tunnel subportuale, l'ammiraglio: "Chiuse calata Concenter e Giaccone"
- Sottil: "Basta chiacchiere, anche i giocatori devono prendersi responsabilità"
IL COMMENTO
Bucci ha ragione: urge prendere decisioni per far correre la Liguria
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid