
Una scommessa vincente, tanto che l'algoritmo è già stato applicato dal Massachussets Hospital di Boston per prevenire i casi di apnea notturna nei pazienti portatori di sindrome di Down. L'unico metodo alternativo per capire se fossero a rischio di apnea, che può portare conseguenze anche gravi, fino a ieri era un esame diagnostico particolarmente invasivo e doloroso. L'algoritmo si limita a studiare i dati degli esami del paziente per capire se sia un soggetto a rischio o meno.
"Questa tecnologia potrà essere applicata anche ad altre patologie", spiega Marco Muselli, ingegnere informatico genovese ideatore dell'algoritmo e membro del CNR. Genovesi le radici, ma anche il futuro: Rulex ha deciso di mantenere a Genova l'attività di ricerca. "Qui abbiamo trovato le idee migliori e la creatività che ci servivano, oltreocenano la nostra azienda non sarebbe mai nata", dice Andrea Risi, presidente di Rulex.
IL COMMENTO
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