cronaca

Così Andrea Rovere, che difende alcuni dei dipendenti coinvolti
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'Furbetti del cartellino'? Il vero scandalo sono i mancati controlli. Questo in sintesi il pensiero del'avvocato Andrea Rovere, che difende alcuni dei dipendenti comunali di Sanremo coinvolti nell'operazione 'Stachanov' della Guardia di Finanza. "C'è un organismo interno del Comune di controllo e vigilanza che evidentemente non ha né controllato né vigilato", dichiara il legale all'esterno del Tribunale di Imperia dove sono iniziati gli interrogatori. "Io non so chi siano queste persone, non m'interessa saperlo, ma c'è stata una paralisi del sistema di controllo interno. Questo è evidente", afferma.

L'avvocato Rovere sottolinea l'eterogeneità delle posizioni delle diverse persone coinvolte nell'inchiesta. "Si va da 15 a 1.800 euro. Complessivamente siamo al massimo a 40mila euro di danno erariale accertato", spiega il legale. "Ovviamente c'è il problema grave dell'immagine che ne è uscita, che è forse il problema maggiore. In questo calderone infernale c'è di tutto, ma a mio avviso le responsabilità apicali ci sono per omissione di controllo", ribadisce.

Per l'avvocato Rovere la prova che qualcosa non abbia funzionato a dovere sta proprio nel fatto che sia dovuta intervenire la magistratura. "Come cittadino dico chiaramente che quando si ricorre alla magistratura vuol dire che qualcosa non ha funzionato prima. Ricorrere alla magistratura è una soluzione dolorosa", afferma il legale, che conclude sottolineando che : "è dolorosa anche per gli indagati che sono esposti al tritacarne mediatico magari per pochi euro e non lo meriterebbero".