
“Calabrò è un magnate della finanza londinese. Io ho poca fiducia quando nel calcio entra un uomo che dietro non ha una vera attività industriale”. Opinioni personali? “No, lo ha detto lo stesso Preziosi: il Genoa lo venderà a un imprenditore più capace e con maggior solidità industriale”.
Eppure si rincorrono le voci più o meno ufficiali sulla trattativa in corso tra i due. Ieri a Milano Enrico Preziosi e Giovanni Calabrò si sarebbero incontrati per il futuro azionario della società. L’ipotesi più caldeggiata è che si arrivi a una spartizione al 50%, in modo che Preziosi incassi subito cinquanta milioni restando presidente per altri tre anni. In ballo anche il 25% in mano alla Fondazione Genoa.
Una vicenda che Armanini segue con molti sospetti: “In questa fase il calcio italiano non ha bisogno di consolidarsi. Per essere competitivi servono investimenti, e francamente della finanza londinese non mi fido. Altre piste, come quella cinese, potevano avere senso, ma non si sono realizzate. Questa di Calabrò assomiglia all’ingresso dei thailandesi del Milan. Non mi convince molto”.
Nel fine settimana nuovo incontro tra il Prez e Calabrò. Secondo alcuni arriverà la firma. Vedremo.
IL COMMENTO
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