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E sul 'Piano casa': "Potrebbe aiutare il settore edile a ripartire"
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Alcuni dati Confcommercio segnalano una lieve ripresa nel 2015. In particolare sono due gli aspetti sicuramente da evidenziare: il primo è diffuso dall’Ufficio Studi di Confcommercio e riguarda un trend positivo nella natalità delle imprese nel commercio, mentre il secondo deriva dall’Outlook 2015 Confcommercio-Censis, che evidenzia come per la prima volta dall’inizio della crisi economica, le famiglie che hanno aumentato la propria capacità di spesa sono più numerose di quelle che l’hanno ridotta.

Maurizio Viganò, capo area del Banco di Chiavari, a Primocanale conferma i segnali di crescita per l’economia della Liguria.

“La nostra regione segue questo trend con le sue particolarità. Cresce la domanda sui consumi e salgono anche i finanziamenti a famiglie e privati. L’anno scorso la Liguria aveva visto aumentare le esportazioni e meno la domanda interna. Ora ha ripreso vigore anche questa”.

Quali le sentinelle per capire questi miglioramenti?
“La prima spia è la crescita del 15% in Italia, e anche la Liguria non fa eccezione sulla domanda delle imprese e i finanziamenti che concediamo. L’altro è il bilancio delle aziende. Salgono i valori di redittività delle aziende, scendono gli indebitamenti. Vanno analizzati settore per settore ma i segni positivi sono tanti. A parte il settore delle costruzioni e dell’immobiliare, in tutti gli altri settori in Liguria ci sono segnali di ripresa”.

Il 'Piano casa' recentemente varato dalla Regione può aiutare la ripresa del settore edile?
“Penso che sia favorevole. Il mercato immobiliare è strategico in Italia e questo piano darà impulso”.

E’ cambiato qualcosa nel rapporto tra banca e imprese, banca e famiglia?
“C’è un sentimenti nuovo altrimenti non avremmo visto questi miglioramenti e questo alimenta la crescita. Il rapporto era buono anche prima nonostante la crisi anche se la banca è stata spesso rimproverata per lo scarso accesso al credito per le aziende. Questo comunque sta cambiando, c’è finalmente una fiducia maggiore”.