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Dopo l'aggiudicazione del servizio di gestione per 5 anni
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Nei giorni scorsi è stato aggiudicato il servizio di gestione dell’impianto sciistico di Monesi di Triora (seggiovia Tre Pini) per il prossimo quinquennio. Alla gara d’appalto bandìta dalla Provincia hanno partecipato due società, e ad aggiudicarsi il servizio è stata la Noir Srl dell’imperiese Marino Arimondi, che ha presentato un ribasso del 100% sul prezzo a base d’asta da corrispondere al gestore pari a 38.500 euro (7.700 euro per ogni anno). Intervistato da Primocanale, il Presidente della Provincia Fabio Natta sottolinea l'importanza giocata dai Comuni coinvolti e auspica per il futuro un intervento strutturale della Regione.

"Fino a qualche mese fa sembrava molto difficile riuscire a dare un futuro a questo impianto per i noti problemi economici della Provincia e per la difficoltà di costruire un progetto a lunga durata", afferma Natta a Primocanale. "Nel mese di agosto, nonostante fossimo in un momento in cui era ancora incerto il reperimento dei 6 milioni di euro necessari per colmare il buco nel bilancio dell'Ente, gli uffici della Provincia hanno continuato a lavorare e trovare idee nuove. Hanno costruito un progetto per Monesi, che si concreta in un bando quinquennale di affidamento"

"Ovviamente la Provincia da sola non ce la poteva fare", sottolinea il presidente. "Abbiamo trovato nei Comuni degli interlocutori. Questo è un aspetto positivo, perché l'opera di sinergia ha permesso che questo progetto potesse decollare. I Comuni interessati in questa vicenda sono dieci, non tutti liguri, perché ci sono anche due Comuni piemontesi (Briga Alta e Ormea). Si sono messe insieme realtà diverse e si è fatta squadra. I Comuni si sono legati da un accordo di programma che potrebbe diventare un vero consorzio", afferma Natta.

A questo punto manca soltanto la neve, anche se il presidente della Provincia di Imperia si aspetta che qualcosa arrivi non solo dal cielo, ma anche da Via Fieschi. "Aspettiamo la neve, ma aspettiamo anche che ci sia un intervento della Regione, che può svolgere un ruolo importante", dichiara Natta, che ricorda: "Abbiamo avuto contatti e incontri con i funzionari e con l'assessore Berrino, che ha evidenziato l'impossibilità di fornire un contributo economico in questo momento, viste le strette legislative. Ha però dichiarato che lavorerà a una modifica legislativa in modo tale da consentire alla Regione di poter intervenire su questo impianto", conclude il presidente.