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Il vicesindaco: Grandi trasformazioni in aree ex Ip, Enel e waterfront
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E’ un compito difficile, ma ormai inevitabile. Dobbiamo tenere insieme la grande tradizione industriale spezzina, il terziario, realtà affermata nella nostra città, ma al tempo stesso dobbiamo virare decisamente verso la vocazione turistica che è uno spazio che dobbiamo andare ad occupare, è un percorso che è già iniziato”.

Cristiano Ruggia, vicesindaco e assessore all’urbanistica della Spezia, spiega quali saranno le grandi trasformazioni della città previste dal Piano Urbanistico Comunale. Tre aree su tutte: quella del fronte a mare, dove oltre agli approdi delle crociere saranno previste nuove attività legate al commercio, allo svago e al divertimento, quella dell’area ex ip, dove al centro commerciale le Terrazze si aggiungeranno altri insediamenti, e quella dell’Enel, dove la centrale a carbone è destinata alla dismissione.

Questi tre grandi ambiti di trasformazione saranno oggetto di una riflessione che stiamo portando avanti. Stiamo elaborando un grande lavoro di partecipazione con i cittadini. Abbiamo fatto 20 assemblee aperte e tantissime audizioni con i portatori di interesse che sono stati fatti per la prima volta in questo territorio” rimarca il numero due della giunta Federici, che poi intende chiarire un altro aspetto legato alle possibilità di realizzare nuove costruzioni in città.

Sarà una città smart – spiega Ruggia - come il convegno legato al progetto “La Spezia 20.20” ha voluto dimostrare – spiega Ruggia - e soprattutto una città dove nelle colline non si può più edificare, ma si deve invece porre attenzione al contrasto del rischio idrogeologico. D’altra parte questo è negli indirizzi che abbiamo votato in Consiglio Comunale, l’assemblea sovrana della città”.