
Salvatore Ferragamo, calzolaio e artista, può anche essere considerato a tutti gli effetti ingegnere della scarpa: dedicò molto tempo a studiare l’anatomia del piede, in modo da capire come funzionasse l’arco plantare e da garantire, così, una scarpa confortevole e leggera e, allo stesso tempo, bellissima.
Dall’analisi di questa tematica è nata una mostra, organizzata nel 2014 nel Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, di cui è stato allestito un estratto a Palazzo della Meridiana.
Il tema viene affrontato anche nel mondo contemporaneo, attraverso interviste a personalità di fama internazionale: da Wanda Ferragamo a Cecil Balmond, Eleonora Abbagnato, Reinhold Messner, Will Self, Philippe Petit, le quali hanno espresso la loro opinione sull’equilibrio, sul piede, sull’azione del camminare in relazione alla loro professione e storia di vita.
Numerosissime e famosissime le clienti di Ferragamo: da Marilyn Monroe a Greta Garbo, fino ad arrivare Audrey Hepburn.
Cosa succede quando i piedi sono racchiusi nelle scarpe, in forme dunque non indispensabili, visto che l’uomo è stato creato a piedi nudi? Questa è stata una tra le prime domande che si è posto Salvatore Ferragamo, che brevettò calzature che potessero aiutare le signore a mantenere l'equilibrio e, allo stesso tempo, ad assumere un portamento elegante.
La mostra rimarrà a Genova fino al 13 Dicembre 2015,con orario 12-19 dal martedì al venerdì e 11-19 sabato e festivi.
IL COMMENTO
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