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Contrario tutto il Pd, Giampedrone: "Paradossale"
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Via libera al piano rifiuti, ma con differenziata ridotta al 45%. Il parere favorevole è arrivato dalla commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale. Per il presidente della commissione, Andrea Costa, il provvedimento "migliorerà in maniera significativa la raccolta differenziata nella nostra Regione e ridurrà i costi dello smaltimento. In passato ci sono state pesanti responsabilità da parte della politica che non ha saputo stimolare adeguatamente Comuni e gestori con obiettivi e sanzioni".

Accolti alcuni emendamenti dei Cinque Stelle e di Rete a sinistra, respinti quelli del Pd. Sono stati 16 i voti favorevoli (centrodestra), 8 quelli contrari (Pd) e 7 astenuti (Cinque Stelle e Rete a sinistra). Le modifiche al testo originario tengono conto delle istanze del territorio e delle indicazioni del Cal. Tra queste, quello che riduce al 45% la massa di rifiuti da riciclare, entro il 2016, rispetto al 50% iniziale. Per Genova la percentuale è portata al 40%.

"È paradossale che il Pd abbia votato contro la Legge sui rifiuti, ma nel suo paradosso c'è una valutazione tecnico politica inevitabile: è un Partito Democratico immobile che non ha ancora digerito il risultato elettorale, impantanato nelle sue divisioni interne e nella visione immobile della Liguria". È il commento dell'assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone al voto contrario del Pd in commissione ambiente.

Il piano prevede anche una sorta di penale per ogni tonnellata di indifferenziata prodotta in eccesso rispetto all'obiettivo fissato nei piani comunali. I Comuni che non verseranno il contributo non potranno accedere ai bandi per ottenere contributi regionali in campo ambientale.

Per facilitare i Comuni a raggiungere gli obiettivi è prevista la possibilità di rimodulare i contratti con i gestori del servizio raccolta e smaltimento per consentire l'inserimento di misure, come il porta a porta, che possono migliorare la raccolta differenziata. Ora il testo sarà discusso in Consiglio Regionale.