Mauro Nolaschi (Cisal) esprime ai microfoni di Primocanale il suo rammarico per la delicata situazione di Atp, a rischio fallimento: "La settimana è importante come tante che caratterizzano la situazione Atp. Se non si troveranno risorse entro il primo di gennaio del 2016 si rischia seriamente il fallimento dell'azienda. Mancano un milione e quattrocentomila euro dalla città metropolitana ma l'ente sostiene di non averne. Si è aperto un dibattito che coinvolge anche la regione e i comuni. Abbiamo incontrato l'assessore ai trasporti regionale e della città metropolitana ma dall'incontro non è emerso nulla di positivo. La Regione non è disponibile ad aggiungere ulteriori risorse, la città metropolitana sostiene di non avere soldi. In mezzo a questo rimpallo di responsabilità ne risentono i lavoratori. Due lavoratori si sono tolti il 30% della retribuzione. E' una bestemmia".
Nolaschi spiega anche il significato concreto della razionalizzazione del servizio su cui tanto si è discusso nell'ambito Atp: "Razionalizzazione del servizio significa ricalibrare il servizio in una maniera più economica. Diminuendo corse per esempio. Negli ultimi due anni sono stati tagliati già due miliardi al trasporto pubblico nazionale. C'era già una legge regionale della precedente amministrazione che ha trovato degli intoppi. Mi riferisco alle gare che dovrebbero comprendere tutta la Liguria. Poi c'è anche il discorso dei dipendenti e del loro disagio, a loro viene tolta la retribuzione.
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità