
Il tecnico rossonero, infatti, ha scritto una pagina importante del recente passato blucerchiato anche se il suo addio ha lasciato perplessi alcuni settori del tifo sampdoriano. Ora è in difficoltà a Milano e la partita contro la sua ex squadra sarà, per il tecnico serbo, un crocevia importante: crocevia, parola che ha un significato anche per Montella che era uno dei candidati alla panchina del Diavolo, la scorsa estate, prima, appunto che Berlusconi e Galliani scegliessero Mihajlovic.
Ora l'aeroplanino è ri-planato su Bogliasco e sta cercando di scoprire i difetti che non fanno volare la Samp. Uno lo ha individuato subito, a Udine, ed è la poca autostima che non consente giocate importanti e decisive ai vari protagonisti in campo.
Un altro è sicuramente, la sterilità offensiva lontano dal Ferraris. La Sampdoria in 6 trasferte, non solo ha raccolto appena 2 punti, ma ha anche segnato soltanto 4 reti di cui 3 con Eder. Un bottino davvero misero da corroborare al più presto rendendo la manovra d'attacco più efficace e soprattutto consentendo ai giocatori blucerchiati di andare più al tiro. Perché non si ripeta più la grigia prestazione di Udine.
IL COMMENTO
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