
“Ci eravamo offerti di acquistare le aree di Campi-ha raccontato Merlo - acquisto che non è stato effettuato a causa della valutazione delle aree per 7milioni di euro, quando ne valgono almeno la metà. L’autorità portuale si è dovuta fare carico da sola della realizzazione dell’autoparco nella zona Ilva e sta finendo i lavori vicino all’aeroporto, senza trovare uno spazio messo a disposizione dall’amministrazione comunale. L’amministrazione comunale a tenere questa posizione non ne trae alcun beneficio, quando invece dovrebbe ottenere dal porto l’unica fonte economica che, in questo momento, regge l’economia della città.”
Bernini ha ribattuto.
“Tutte le aree che appartengono a partecipazioni statali sono sopravvalutate rispetto al loro valore di mercato – ha sottolineato il vice sindaco di Genova - e questo vale per molte aree che potrebbero dare un grande respiro alla città. Noi siamo gli unici che chiedono ancora al Ministero di fissare finalmente il tavolo tecnico del ribaltamento a mare. Questo perché a giugno abbiamo avuto la conferenza in incontro del tavolo tecnico in cui l’autorità portuale ha detto di non avere pronto il progetto definitivo, passandolo a COCIV. A Luglio COCIV lo consegnò all’autorità portuale e l’autorità portuale lo rimandò a febbraio.”
“Stai dicendo delle bugie” ha controreplicato Merlo. Lo scontro politico tra i due è destinato a continuare.
IL COMMENTO
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