cronaca

Ma rischiano sanzione per le quattro bombole custodite in casa
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Migliorano le condizioni di Mario Pasquali, 73 anni, e della moglie Maria Coinz, 74 anni, i coniugi ustionati ieri pomeriggio nello scoppio avvenuto a causa di una fuga di gas nella loro abitazione di via Pedemonte a Serra Riccò. I due, ricoverati all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, stamani sono apparsi lucidi e in grado di alimentarsi in modo autonomo. L'uomo, il più grave per via delle ustioni di secondo grado su 39% del corpo, potrebbe essere trasferito dalla sala di Rianimazione al reparto Grandi Ustionati, dove è ricoverata la moglie.

I coniugi rischiano una sanzione amministrativa per la custodia in casa di quattro bombole del gas: due vuote, una allacciata alla cucina e una di riserva. La legge per detenere più bombole nello stesso locale prescrive alcune misure che non sarebbero state adottate dai due. Le indagini sono svolte dai carabinieri della stazione di Serra Riccò e dagli investigatori della squadra giudiziaria dei vigili del fuoco che devono capire la causa dello scoppio: tra le ipotesi, una sacca di gas formatasi dopo una fuoriuscita dai tubi di raccordo alla cucina.

Intanto, restano ancora fuori casa gli altri sei abitanti della palazzina di via Pedemonte dove è avvenuto lo scoppio: fra di loro la famiglia del carabiniere che per primo ha prestato soccorso ai due anziani estraendo dalle macerie Mario Pasquali. Marisa Coinz è stata invece tratta in salvo dalla prima squadra di pompieri sopraggiunta sul posto.