cronaca

Previste facilitazioni per rendere abitabili edifici non residenziali
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Ampliamenti edilizi più generosi in entroterra e strada spianata ai cambi della destinazione d'uso. Sono le modifiche al Piano Casa presentate oggi dalla Commissione Territorio Ambiente del Consiglio regionale della Liguria, spiegate alla stampa dal presidente Andrea Costa

INCENTIVI PER L'ENTROTERRA - Chi vorrà demolire e ricostruire un edificio potrà ampliare la sua superficie del 35% sulla costa, e del 40% in entroterra. Chi, invece, trasferisce un manufatto da un'area esondabile e in dissesto idrogeologico a un'area sicura ha diritto a un incremento volumetrico del 50%, che diventa del 60% lontano dal mare. 

RUSTICI ABITABILI - Edifici con destinazione non residenziale potranno diventare abitazioni. Il cambio di destinazione e, quindi, la ristrutturazione saranno possibili se l' edificio in questione ha un volume non superiore ai 200 metri cubi e cioè circa 70 metri quadrati. "Ritengo che questa opportunità rappresenti di fatto anche una misura sociale - dice Costa - anche per le giovani coppie che talvolta rinunciano a progettare un futuro perché hanno difficoltà nell'acquisto della prima casa, dando loro la possibilità di ristrutturare un rustico magari abbandonato da tempo, e che in campagna gran parte delle famiglie possiedono".

Misure che, secondo Costa, offrono "possibilità di maggior ampliamento e recupero di vecchi edifici senza ulteriore consumo di suolo" e favoriscono "il presidio umano sul territorio che riteniamo sia la principale misura contro il dissesto idrogeologico, come ho potuto verificare sul campo, durante la mia lunga esperienza da sindaco di un centro dell'entroterra".