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Fino alla prossima primavera arriverà un commissario
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Decaduto il consiglio comunale di Spotorno, e con esso la giunta guidata dal sindaco Gian Paolo Calvi, della lista civica di centrosinistra "Spal Turno Innovazione e Tradizione". Sette consiglieri di due liste civiche si sono dimessi provocando lo scioglimento automatico dell'assemblea, composta da 12 consiglieri totali più il sindaco. 

Questa mattina hanno formalizzato le dimissioni quattro consiglieri di "Spotorno 2.0" e 3 di "Vivere Spotorno". Le dimissioni arrivano dopo mesi di dissidi interni che hanno accompagnato il mandato di Calvi. Ora arriverà un commissario a guidare il Comune per i prossimi mesi, fino alle elezioni della prossima primavera.

"Questa mattina i sette consiglieri hanno presentato le loro dimissioni con una lettera di due righe senza fornire spiegazioni. Si tratta di una questione personale - afferma il sindaco a Primocanale - Si bloccheranno importanti opere pubbliche come il nuovo municipio e la scuola. Il commissario sarà un notaio, si occuperà dell'ordinaria amministrazione. Si rischia il blackout". 

I consiglieri di Vivere Spotorno facevano parte della maggioranza fino a qualche mese fa, poi si sono aggregati alla minoranza. "Hanno provato a farmi cadere, ma non ci sono riusciti. Così, a sei mesi dalle elezioni, hanno scelto per il commissariamento", prosegue Calvi. Che chiude con una battuta: "Ha ragione Crozza. Solo il Pd è capace di farsi male da solo È una azione vile, non ci rimetto io, ma il paese".