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Oggi il congresso regionale con l'elezione del nuovo segretario
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Si tiene oggi, a Genova, il congresso regionale della Lega Nord Liguria per il rinnovo, scaduti i tre anni naturali di mandato previsti dallo statuto, della segreteria regionale del Carroccio. Avranno diritto di voto tutti i militanti che hanno maturato tre anni consecutivi di militanza.

Presente anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. Due i candidati alla segreteria regionale: l'attuale segretario regionale Sonia Viale e il vicesegretario federale Edoardo Rixi.

Entrambi, ai microfoni di Primocanale, hanno parlato della situazione in crescita della Lega a livello regionale e nazionale. Sonia Viale si è detta entusiasta di quella che ha definito come "una cavalcata straordinaria. Dal difficile periodo iniziale al 2% dovuto ad errori interni, a difficoltà a far passare un messaggio e a note vicende, siamo riusciti, grazie al segretario federale Matteo Salvini, a diventare il primo partito di maggioranza nella regione Liguria e a diventare uno dei primi partiti a livello nazionale. E’ un movimento che gode di ottima salute. Ben vengano le giornate congressuali".

Dello stesso avviso l'altro candidato, Edoardo Rixi: "Credo che quello che cambierà sarà sicuramente una prospettiva di crescita. Dobbiamo essere uniti e compatti e partire più veloci di prima. La scommessa non è solo governare in Liguria ma arrivare a governare un paese che è da cambiare".

E' intervenuto al congresso anche Matteo Salvini, che ha toccato diversi temi:

COMUNALI DI GENOVA -
"Il candidato sindaco di Genova? Per me Edoardo sarebbe il migliore, ma ascolteremo e coinvolgeremo tutti."

BANCHE - Salvini ha anche fatto riferimento al sistema bancario a livello nazionale
: "Non è un sistema solido, non vorrei fare il gufo o lo sciacallo ma ce ne saranno altre di banche che saltano dopo queste quattro. Non vorrei che i risparmiatori facessero la stessa fine. Non occorre uno scienziato per dire che nelle prossime settimane altre banche nel nord Italia rischiano di fare la stessa fine" ha aggiunto Salvini. Il leader della Lega chiede a Renzi di fare rendere pubblico l'elenco, "nomi e cognomi", delle persone che hanno avuto prestiti dalle quattro banche su cui è intervenuto il governo e non li hanno restituiti. "Visto che in Italia vengono pubblicate intercettazioni su tutto e il contrario di tutto, sugli amici, sui cugini, sui cognati, se c'e' una magistratura, se c'è una Banca d'Italia io chiedo che vengano pubblicati nomi e cognomi di chi ha preso i soldi da quelle banche e non li ha restituiti" ha detto Salvini. "Lo chiedo a Renzi, è lui il presidente del Consiglio: se non ha nulla da nascondere renda noti agli italiani i nomi e cognomi di tutti coloro che hanno preso finanziamenti da questa banche che poi non sono tornati indietro - ha proseguito Salvini - se ovviamente ci fosse qualcuno legato a qualche ministro a qualche partito a qualche associazione o sindacato vicino al governo che ha preso soldi e non li ha restituiti allora qualcuno deve saltare". Riguardo al fondo per risarcire i risparmiatori per Salvini è "una presa per il culo perché se mi rubi un miliardo e mi restituisci il 10 per cento io mi arrabbio". "Certamente c'è una responsabilità della Banca d'Italia e per questo abbiamo chiesto le dimissioni dei vertici - ha aggiunto il leader della Lega - dov'erano? Sono pagati per vigilare ma cosa hanno vigilato non l'ho capito. Anche la Banca Centrale Europea. Qualcuno doveva vigilare ma non l'ha fatto".

RUSSIA - "Meglio tardi che mai" se il governo italiano vota in Europa contro le sanzioni alla Russia, sostiene Salvini "è da quando le hanno imposte che noi riteniamo siano sanzioni idiote, suicide, folli, masochiste. Se ci arriva anche Renzi noi gli diamo una mano da questo punto di vista", aggiunge Salvini. "Noi speriamo che il 2016 cominci con una Russia amica e alleata e non nemica e sanzionata. Soprattutto nella guerra contro il terrorismo. Perché c'è un Renzi che dorme e un Putin che fa e mi piacerebbe che facessimo qualcosa in più anche noi" ha aggiunto il leader della Lega. "L'Isis lo cancelli dalla faccia della terra non comprandogli più il petrolio tramite i tuoi amici, e penso alla Turchia, e cancellandolo con l'unico intervento possibile che è quello militare". "Il viaggio di Renzi in Arabia Saudita è stato un pessimo segnale - ha aggiunto Salvini - spero che sia l'ultimo viaggio in uno dei paesi che finanziano il terrorismo a livello internazionale".