
Si tratta infatti di situazioni che danneggiano il mercato agricolo della Liguria e che, in aree come quelle dell'estremo ponente, rischiano di fare danni molto seri. "È chiaro che quando si entra in certi meccanismi di mercato tutto può accadere. Noi spendiamo molte risorse nella ricerca per sconfiggere queste problematiche - aggiunge Mai - ma è una guerra infinita".
L'assessore ribadisce che in Liguria non è stato riscontrato alcun caso. "Nell'estremo ponente ligure in particolare tra Ventimiglia e Olivetta San Michele - spiega l'assessore Mai - sono stati campionati oltre 200 piante e non è stata riscontrata nessuna presenza né di batterio né di insetti vettori dello stesso, pertanto possiamo dire che le nostre produzioni siano al sicuro".
Mai annuncia poi che "nella fascia di sicurezza della zona cuscinetto prevista per legge nel raggio di 10 chilometri dal ritrovamento del focolaio, partiremo con i controlli necessari per il rilascio alle imprese di una sorta di passaporto 'xylella free' in modo che non subiscano infondati contraccolpi negativi nella commercializzazione delle proprie produzioni".
IL COMMENTO
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