Come è possibile che una città splendida come Genova finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita? Eppure è così, laddove per qualità della vita non s’intenda solo il mare o il cielo sereno, ma un insieme di fattori che contribuiscono a rendere il luogo gradevole e gradito.
Genova è senza dubbio una città particolare nella sua bellezza. Non possiede capolavori assoluti, ma è un insieme di valori sia naturali sia creati dall’intelligenza dell’uomo. Vi consiglio, ogni tanto, di fermarvi all’inizio di via Garibaldi e di alzare per una volta il vostro sguardo.
La sfilata di palazzi non ha altro esempio al mondo. Basta infilarsi in un vicolo e scendere verso la Maddalena o le Vigne per scoprire un presepe di botteghe e mestieri: l’antica bottega con gli stoccafissi, la piccola polleria piastrellata, i marmi di una macelleria. Risalite da Scurreria e sarete di fronte al Duomo e poi, una piazza più avanti, il tesoro della chiesa del Gesù. Scendete verso il porto e la città del mare e dei traffici si svelerà.
E’ tutto un intrigo: arte, storia, commercio. E di sera, salendo verso Sarzano, vi renderete conto che i giovani a Genova esistono. Sono tutti concentrati qui, tra le Erbe e Ravecca a dare ossigeno alla città vecchia e convivono benissimo con gli antichi portuali che stanno seduti sulla stradina davanti al loro circolo.
Genova per questo, e per la sua costa, dovrebbe essere tra le prime città italiane. Invece no. Ci batte Milano con la sua creatività e spirito di iniziativa. Ci battono Bolzano e Trento, perfette e pulite, puntuali e teutoniche.
Ma allora che cosa è la qualità della vita? Credo che dipenda da tanti e diversi punti di vista. Per me quasi settantenne è una città calma e pulita, tranquilla e colta. Per i miei figli sicuramente qualche cosa di molto diverso. Frenetico, sorprendente. Per un cinquantenne anche, per una donna chissà.
A Genova manca la scossa che ci fa svegliare di soprassalto dal comodo letargo della terza età. Penso che non esista una ricetta. Forse il lavoro aiuterebbe, se non altro e trattenere i giovani. Ogni iniziativa, dunque, va pensata in termini di posti di lavoro, In città e nella nostra unica grande fabbrica: il porto.
Ogni patto va misurato sul numero di possibili posti che produce. La qualità della vita non è più un belvedere sul mare. E’ qualcosa di molto diverso e da costruirsi con strategie precise. La politica deve fare questo. E non sarebbe poca cosa se lo facesse chiacchierando meno.
ambiente
Perché Genova così bella è senza qualità
"Una città particolare nella sua bellezza"
2 minuti e 15 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Con 'Breathe' alle 21 Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Grand Prix di ginnastica, sabato al Palasport di Genova il grande evento
- Imperia, in Prefettura l'incontro con il Garante per la tutela delle vittime di reato
- Sampdoria, a Palermo la maglia contro la violenza sulle donne
- I chiavaresi sulla svolta del cold case di Nada Cella: "Qui tanti hanno taciuto"
- Frode fiscale, processo per 'il re dei surgelati' Vetrano e la sua cerchia
- Vince Liguria risponde a Sanna: "Vittima della sindrome capogruppo Pd"
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più