economia

Ma è in arrivo dall'Ue una procedura d'infrazione per aiuti di stato
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Il ministro dello Sviluppo Federica Guidi ha firmato il decreto che autorizza la cessione dei complessi aziendali dell'Ilva a privati. Contemporaneamente vengono avviate le procedure per il trasferimento delle aziende che fanno capo alle società del gruppo Ilva, ora in amministrazione straordinaria. Domani sarà pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse.

"Domani - sottolinea una nota Mise - sarà pubblicato, sulla stampa nazionale ed internazionale, un invito a manifestare interesse all'operazione di trasferimento dei complessi aziendali del gruppo Ilva, al fine di consentire l'espletamento delle relative procedure entro il temine del 30 giugno 2016, come previsto dal decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri il 4 dicembre scorso".

Il decreto, firmato oggi dal ministro Guidi, viene autorizzata l'esecuzione "del programma di cessione dei complessi aziendali dell'Ilva predisposto dai tre commissari Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, che avrà una durata fino a 4 anni".

GUAI IN ARRIVO DALL'EUROPA - Intanto, però, la Commissione Europea si appresta ad aprire la procedura d'infrazione all'Italia per gli aiuti di stato. "E' vero - osserva Bruno Manganaro della Fiom Cgil - il governo non ha capito che per salvare Ilva serve grande coraggio e determinazione. E che bisogna, se necessario, sfidare la Commissione Europea. L'azienda non può andare ai privati - aveva detto - sarebbe un grande errore, il rischio è che ci siano molti licenziamenti".

IL PRESIDENTE DELLA PUGLIA ESULTA - "Finalmente! Finalmente il Governo ha pubblicato il bando per trovare un acquirente della più grande acciaieria d'Europa", si sfoga il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Ma avverten: "L'impianto strategico per l'economia italiana ed europea, deve continuare a produrre e dare occupazione, senza però uccidere e far ammalare i cittadini pugliesi".