
Massimo riserbo sull'inchiesta, che vedrebbe iscritto il nome di alcuni autisti nel registro degli indagati. Le indagini avrebbero preso le mosse dal respingimento di una serie di autocompattatori, da parte di Idroedil, l'azienda che gestisce la discarica, per la mancata conformità del rifiuto conferito.
"Quando arrivavano camion Tradeco con rifiuti non conformi a quelli 'solidi-urbani' - affermano dalla Idroedil - facevamo subito partire una raccomandata al Comune di provenienza, alla Provincia e alla ditta, segnalando l'avvenuto respingimento del carico e le motivazioni".
L'allora manager della Tradeco, Giuseppe Calia, contattato al telefono, smentisce di aver ricevuto avvisi di garanzia.
Alla Tradeco, nel luglio scorso, è stato rescisso il contratto di appalto, alla luce di una serie di inadempienze.
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