“Le preoccupazioni dei lavoratori sono legittime, ma allo stesso tempo bisogna dare atto al Governo e al gruppo Pd di aver raggiunto un risultato positivo”. Lo dice Lorenzo Basso, deputato Pd, nella giornata che vede i lavoratori di Ilva Genova protagonisti di una lunga manifestazione di protesta. La parte aderente a Fiom-Cgil ha occupato il Comune per chiedere ulteriori garanzie rispetto all'emendamento proposto dallo stesso Basso e approvato dal Governo, secondo quanto prevede l'accordo di programma del 2005.
L'integrazione del reddito è stata portata dal 60% al 70%, ma solo fino a settembre 2016. I sindacati protestano anche per i mancati investimenti in lavori socialmente utili e per le incertezze legate al futuro dello stabilimento.
“Anche noi siamo preoccupati per il destino di Ilva – prosegue Basso – ma nel futuro di Genova vedo ancora le acciaierie, gli attuali impianti e nuovi investimenti per la zincatura. Serve un ragionamento molto serio per sfruttare al meglio le aree, è importante per una città come Genova sviluppare maggiormente il tessuto industriale”.
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Sciopero Ilva, Basso: "Anche noi preoccupati, ma l'emendamento è un fatto positivo"
Su Cornigliano: "Vedo ancora acciaio nel futuro di Genova"
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