
Così Angelo Matellini, direttore provinciale spezzino (e segretario regionale) di Cna commenta i dati relativi al Focus che Cna ha svolto sullo stato di salute delle piccole e medie imprese nel 2015:
"Noi abbiamo i dati delle nostre imprese, attraverso un campione che riteniamo rappresentativo, pari a 777 piccole e medie imprese. Ebbene, riscontriamo, non senza bisogno di far ricorso al microscopio, perché i dati vanno letti, che esistono timidi segnali di ripresa, e che questi segnali sono concentrati in alcuni settori mentre altri, ahimé, continuano a denunciare dati non positivi".
Quali sono i settori in maggior sofferenza?
Nella nostra provincia a soffrire maggiormente è l'intero segmento delle costruzioni, una sofferenza più connaturata di altre alla lunga crisi economica, ma anche figlia di un precedente periodo, diciamo quasi un decennio sino al 2008, in cui lo sviluppo del settore era stato davvero importante ed esponenziale".
E il comparto che dà più segni di ripresa?
"La nostra è una provincia strettamente legata all'economia del mare, quindi i numeri più incoraggianti riguardano la cantieristica, specie quella nautica,e il turismo. In questi campi abbiamo imprese a livelli di produttività davvero solidi e interessanti".
Quali politiche Cna chiede vengano messe in campo per fare in modo che la cosiddetta ripresa possa avvenire con modalità più veloci e globali?
"Intanto occorre dire che gli enti, rispetto all'economia, sono in grado di fare assai meno di quello che il cittadino comune può pensare. Tuttavia la richiesta è che istituzioni e amministrazioni mettano in campo tutti gli strumenti utili a velocizzare il processo di ripresa. In particolare, visto che siamo a gennaio 2016, chiediamo alla giunta regionale di accelerare l'uscita dei bandi di gara con fondi comunitari Por".
IL COMMENTO
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