cronaca

Indiscrezioni parlano di 20 licenziamenti, Biancheri: "Dobbiamo dare segnali"
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Già questa settimana arriveranno i primi provvedimenti nei confronti di alcuni furbetti del cartellino del comune di Sanremo. Lo ha annunciato ai microfoni di Primocanale il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che ricopre anche la carica di assessore al Personale. Voci di corridoio parlano di 20 possibili licenziamenti, ma è ancora tutto da decidere. Certo è che, anche dopo le parole del premier Renzi, Sanremo si trova ancor di più nell'occhio del ciclone e quanto deciderà la Commissione disciplinare, che sta andando avanti con le audizioni dei dipendenti coinvolti, diverrà argomento di discussione anche a livello nazionale.

"Si andrà avanti con le audizioni per ogni singolo caso. Dobbiamo fare le cose bene e con equilibrio. Come ho sempre detto, bisognerà andare ad agire con forza dove necessario. Dobbiamo dare dei segnali", spiega il sindaco di Sanremo, che sente la pressione che arriva da Roma. E, a proposito delle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Biancheri ha parlato anche delle colpe dei dirigenti: "Sicuramente qualcuno ha delle responsabilità. Anche per i dirigenti però non è facile controllare 60-70 persone. Dobbiamo capire chi deve controllare e gestire queste situazioni, perché ad oggi questo è poco chiaro".

Ma il primo cittadino di Sanremo ha tenuto anche a precisare i problemi organizzativi che l'inchiesta Stachanov ha creato all'interno di Palazzo Bellevue.
"Questo Comune ha grandi difficoltà perché abbiamo 40 dipendenti sospesi per dieci mesi. Abbiamo difficoltà anche a garantire i servizi ordinari. Siamo vicini al Festival e la situazione non è affatto semplice. Siamo in emergenza", conclude Biancheri.

Il blitz della Guardia di Finanza è scattato lo scorso 22 ottobre. Tra le accuse principali nell'inchiesta sull'assenteismo e l'irregolare timbratura dei cartellini compaiono quelle di truffa e falso.