cronaca

Nel programma un campus agrisociale e una locanda
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La Fondazione Carispezia ha finanziato la realizzazione di due strutture, dedicate alla ricettività, dove il primo obiettivo sarà coinvogere i soggetti autistici per l'inclusione sociale e lavorativa.

A gestire le strutture saranno le associazioni AGAPO e ANGSA che si occupano da tempo delle persone affette da autismo e daranno vita ad una fondazione senza scopo di lucro, ma che avrà anche l'obiettivo di portare le strutture sul mercato, favorendo l'ospitalità di famiglie da tutta Italia e dal resto del mondo con persone autistiche.

Il progetto, denominato "Autonomia Autismo Aut-Aut", prevede la realizzazione di una struttura (ormai quasi completata) in località Sant'Anna, alla Spezia, e la seconda (i cui lavorai avranno inizio a marzo) nella zona di Via Fontevivo, nell'area occupata dalla ex sede di Arpal, acquisita dalla Fondazione.

In particolare nella struttura di Via Fontevivo saranno realizzati un appartamento per lo sviluppo dell'autonomia rivolto a persone con autismo e composto da sei camere, una residenza turistico-ricettiva con 10 camere dedicate, un'area dedicata a laboratori per la produzione di paste e conserve, concepita come area di formazione per persone affette da autismo, un ristorante con 40 posti a sedere.

Al progetto partecipano anche la Asl 5, i distretti socio sanitari dello spezzino e la Società della Salute della Lunigiana.

"E' uno dei fiori all'occhiello delle attività svolte dalla Fondazione Carispezia - ha commentato il presidente Matteo Melley - un progetto ambizioso, un modello di intervento, un esempio di come le fondazioni posso intervenire in settori delicati come quelli del welfare. Abbiamo messo insieme associazioni composte da genitori di soggetti autistici. Abbiamo investito ingenti risorse, 4 milioni di euro. E nascerà una attività di impresa, trasformando un bisogno in una opportunità".