
Lo stupefacente, per un controvalore sul mercato di oltre un milione di euro, era prevalentemente occultato tra la frutta e ortaggi.
I due conducenti portoghesi del tir e un pregiudicato di origine napoletana residente a Genova, cui stavano cedendo una parte dello stupefacente, sono stati arrestati.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta