
“La domanda sarà semplice – spiega Bruno Manganaro, segretario genovese della Fiom Cgil – vogliamo sapere se l’accordo è ancora valido oppure no. In caso di risposta positiva, si aprirà una discussione. Altrimenti venerdì è convocata l’assemblea di fabbrica e valuteremo quale iniziative di protesta mettere in atto”.
Dunque, se fosse fumata nera nuovi scioperi e manifestazioni. E il primo cittadino di Genova Marco Doria sarà lontano migliaia di chilometri visto che venerdì sarà in partenza per una missione istituzionale in California.
“Tutta Genova e tutta l’Italia si è accorta che c’è un fatto importante nella nostra città, domani ci auspichiamo che vada tutto bene e allora ognuno si può organizzare i propri appuntamenti ma in caso contrario torneremo in piazza per rispondere allo schiaffo ricevuto da Genova e il sindaco dovrebbe essere per strada con noi con fascia tricolore” , conclude Manganaro.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso