cronaca

È la 19esima testa a cadere. Intanto la Guardia di Finanza amplia le indagini
48 secondi di lettura
Dopo il canoista e il vigile in mutande, arriva un terzo licenziamento 'illustre' al Comune di Sanremo. Si tratta dell'ingegnere Giuseppe Terracciano, diciannovesima testa caduta dopo l'inchiesta della Guardia di Finanza sui 'furbetti del cartellino'.

Terracciano era responsabile del servizio Manutenzione Fabbricati e Impianti sportivi e, da quanto emerso, in più occasioni il suo cartellino è risultato timbrato nonostante non si trovasse nel proprio ufficio. Inoltre, all'ingegnere 'col dono dell'ubiquità' - come era stato ribattezzato - sono stati contestati anche sistematici allontanamenti dal posto di lavoro e omesse timbrature.

Il clima all'interno di Palazzo Bellevue è teso anche perché voci di corridoio parlano di un totale di 35 dipendenti licenziati alla fine delle operazioni della Commissione disciplinare. Al momento, dunque, si è appena superata la metà. E, intanto, la Guardia di Finanza ha allargato il raggio delle proprie indagini. Nel mirino sarebbero finite adesso le visite mediche dei dipendenti e nuovi sviluppi si attendono nelle prossime settimane.