
"Siamo andati a San Francisco per promuovere la città nel suo complesso. Uno degli obiettivi di un'amministrazione comunale è far parlare bene di Genova all'estero. Non abbiamo fatto i venditori commerciali di spazi. L'attenzione sulla città deve essere alta e postitiva".
Genova ha 590 mila abitanti che in un contesto internazionale è poca cosa senza una collaborazione con Sanremo, Portofino e Cinque Terre - "Ho parlato di Portfino, che è nell'area metropolitana, quindi ne ho parlato come sindaco della città metropolitana. Delle Cinque terre ne ho parlato come valorizzazione del territorio genovese".
Sul progetto 'Nuovo Galliera' si è spaccata la maggioranza in Comune. Il capogruppo del Pd Farello ha detto che il grosso limite della maggioranza è la Lista Doria. Di fatto la sua lista ha votato contro di lei - "Sono stati votati due documenti, quello votato da me è stato votato da tutta la maggioranza sul Galliera. Su questo richiamo attenzione. Sul tema ospedali dice una cosa semplice: bisogna convocare una conferenza dei sindaci della città metropolitana da parte del Comune per dire che accanto al progetto di rinnovamento di un ospedale bisogna considerare altri argomenti che riguardano tutta la città dal punto di vista sanitario, soprattutto nella Valpolcevera e per quanto riguarda le strutture. C'era un altro documento che non mi ha trovato concorde, che aveva il limite di mettere in alternativa l'ospedale Galliera ad altre strutture sanitarie. Alcuni consiglieri non erano neanche presenti, altri consiglieri hanno votato un documento che sosteneva le stesse cose votate dall'altro documento ma che aveva il difetto di cui ho parlato".
Ma Pastorino di Sel è uscito dalla maggioranza - "Problemi suoi. Me ne farò una ragione. I consiglieri si assumano le proprie responsabilità".
E' una maggioranza a rischio la sua? - "No".
Può incidere questa situazione su una sua eventuale decisione di rientrare in campo? Lei ne parla spesso - "Me lo chiedono spesso. Continuo a rispondere che l'obbligo che sento è lavorare sui problemi della città. I cantieri sono positivamente impressionanti, quello che si sta facendo sul Bisagno lo si sta facendo bene. Come amministrazione abbiamo fatto lo scolmatore del Fereggiano. Per mesi continuerò a occuparmi di queste cose".
Fiera verso la liquidazione, quale sarà il punto di vista del Comune? Che ne sarà dei lavoratori, calcolando che il Comune deve alla Fiera di Genova più di dieci milioni di euro - "Il Comune è attivo. Darà alla Fiera di Genova quello che deve. C'è un accordo con i soci di Fiera che dice che quello che deve dare il Comune sarebbe stato dato concedendo gratuitamente degli spazi. Nel momento in cui c'è la liquidazione il Comune darà quello che deve dare. Bisogna mantenere attività di tipo fieristico, le più adatte e sostenibili economicamente. Seconda considerazione: il Comune farà la sua parte per ricollocare quei lavoratori che non potranno essere ricollocati in un progetto fieristico".
Chi organizzerà l'attività fieristica? Chiederete una consulenza a Fiera di Milano? - "Non vado a chiamare Fiera di Milano per organizzare attività su Genova. Lo faranno i privati genovesi, non il Comune. Il Porto Antico se vuole valutare attività fieristiche lo farà con organizzatori genovesi".
IL COMMENTO
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