
E’ una gara sì, molto importante, ma da inserire in un poker di partite delle quali tre in casa. Muovere sempre la classifica sarebbe un bel segnale, sfruttando anche altri scontri diretti. Per esempio il Frosinone dopo il match con la Lazio verrà a Genova contro la Samp e dopo due turni affrontera’ in trasferta il Carpi. I rossoblu’ nel frattempo dopo i friulani se la vedranno con il Chievo, poi a Marassi con Empoli e Torino. Nulla di facile, nulla di scontato, ma caricare troppo di attese la partita con l’Udinese sarebbe un errore. Anche perché è inutile girarci intorno. Con la cessione di Perotti e gli infortuni di Pavoletti e Ansaldi Gasperini ha perso tre pedine chiave. Ora sta ricostruendo a fatica un nuovo Genoa. Suso ok, ma Matavz, il lungagnone sloveno non è in forma e si vede. E Cerci è arruginito anche se non gli mancano i colpi e l’esperienza. Così domenica contro la squadra di Colantuono servirà una difesa perfetta e sfruttare le occasioni che capiteranno. Difficile ipotizzare un rilancio di Pandev o di Capel, ma la rosa è ampia. Ci sarà poi il rientro di Rincon, l’anima. Il resto lo dovrà fare il pubblico. I tifosi ormai si sono resi conto che il Genoa rischia e quindi si sono stretti attorno a Perin e compagni. Nelle prossime tre gare al Ferraris saranno fondamentali. Intanto la squadra procede nella preparazioni alla presenza di Fabrizio Preziosi.
IL COMMENTO
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