È arrivata la conferma. Tra le vittime italiane dello schianto del bus in Catalogna c'è anche Francesca Bonello, studentessa genovese di medicina. La ragazza, classe 1992, abitava a Castelletto e studiava a Barcellona. Il padre è un ingegnere, la madre un'insegnante. Un'altra genovese a bordo del bus risulta invece gravemente ferita.
In totale sono 7 le italiane tra le 13 vittime del tragico incidente stradale avvenuto in Catalogna, che ha coinvolto un autobus con a bordo 57 studenti Erasmus assegnati a Barcellona, di 22 nazionalità diverse.
Il conducente dell'autobus che li stava riportando da Valencia, dove avevano assistito ad una festa popolare, ha perso il controllo del mezzo. Secondo un quotidiano spagnolo, dopo l'incidente avrebbe detto "Lo siento, me he dormido", cioè "Mi dispiace, mi sono addormentato".
Intanto in Catalogna sono stati proclamati due giorni di lutto, oggi e domani.
Nata il 14 giugno 1992, Francesca abitava nel quartiere residenziale di Castelletto a Genova. Il padre è un ingegnere dell'Iren, la madre è insegnante di Scienze. Francesca faceva parte della CVX di Genova, per questo alle 13 di oggi (21 marzo) è stata celebrata una messa nella Chiesa del Gesù di Piazza Matteotti, mentre questa sera alle 21 si svolgerà una veglia, sempre nella stessa chiesa, in ricordo della giovane.
Le parole del Rettore dell'Università di Genova Paolo Comanducci. "È una tragedia. Qualcosa di imponderabile che ha interrotto una serata di festa perché l'Erasmus è anche questo: non è solo formazione ma è anche apertura mentale e possibilità per i ragazzi di conoscere altre realtà universitarie e non. Che tutto ciò sia finito in una tragedia ci lascia assolutamente frastornati".
Il sito dell'Università di Genova listato a lutto. Un minuto di silenzio e di grande commozione prima di cominciare la conferenza "Per una primavera delle Università" questa mattina a Palazzo Tursi e il sito dell'ateneo genovese listato a lutto con un fiocco nero. Così l'Università di Genova ha espresso profondo cordoglio per la tragedia delle vittime dell'incidente del bus Erasmus in Spagna.
Papa Francesco addolorato per le perdite. In un telegramma inviato al segretario di Stato Pietro Parolin, Papa Francesco esprime il suo più "sentito cordoglio, insieme con espressioni di affetto e consolazione per i familiari che sopportano una tanto irreparabile perdita". Papa Bergoglio inoltre prega perché essi "il Signore doni loro serenità spirituale e speranza cristiana".
Il ricordo di un'amica di famiglia. "Francesca era una ragazza generosa che viveva la religione con una fede vera, concreta. Era andata in Romania e in Africa come volontaria. Ha lavorato tanto con i poveri. Era una persona piena di amici, solare, bella. La sua è stata una vita breve ma vissuta per gli altri". Lo ha detto Caterina, una amica dei genitori di Francesca Bonello, morta nell'incidente del bus in Catalogna.
Il dolore della sorella. "Adesso non è il momento di parlare. Adesso è solo il momento del dolore". Marta Bonello, 21 anni, sorella di Francesca, risponde a stento al citofono della casa in cui vive con i genitori a Castelletto. "Cercate di capire quello che stiamo vivendo", dice straziata dal dolore. Anche lei è iscritta all'Università di Genova, come la sorella, ma alla facoltà di ingegneria. Nello stesso stabile vive anche una cugina della studentessa morta in Spagna. "Francesca era una persona speciale - racconta con la voce rotta dal pianto - una studentessa modello, in regola con gli esami. Era in Erasmus da un mese. Ma non posso dire altro, non riesco a parlare".
La testimonianza del padre gesuita. "Generosa, curiosa, intelligente, allegra, religiosa di quella religione vitale che non dà nulla per scontato, impegnata. È il ritratto fatto da padre Francesco, il gesuita che guida la Comunità vita cristiana di cui Francesca faceva parte. "Aveva scelto medicina, una scienza che Francesca interpretava come un modo per aiutare gli altri. Era andata in Ciad l'estate scorsa con il fidanzato Federico, che è medico, con una associazione di gesuiti. Ed è andata là per mettere in pratica quello che stava imparando, per aiutare gli altri". Francesca "era una ragazza gioiosa: subito dopo il suo arrivo a Barcellona aveva cucinato le lasagne per 100 persone. Una delle sue passioni era proprio la cucina e grazie a questo faceva festa, faceva gruppo. Adesso sarà in paradiso a cucinare per tutti"
Il cordoglio del Presidente della Regione Giovanni Toti - "La Giunta regionale, a mio nome, è vicina a tutti i parenti delle vittime e in particolare alla famiglia della giovane studentessa genovese deceduta nell'incidente, Francesca Bonello. L'incidente ci ha colpito profondamente e ha lasciato attonita tutta la comunità ligure e genovese".
Il messaggio del sindaco di Genova Marco Doria - "Esprimo la vicinanza e l'affetto della nostra città ai familiari, ai compagni e agli amici di Francesca Bonello, nostra concittadina vittima dell'incidente di Tarragona. Sono stati colpiti giovani entusiasti di costruire il proprio e il nostro futuro e per questo protagonisti di uno scambio tra culture e paesi diversi".
La vicinanza del Movimento Cinque Stelle - “Esprimiamo profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Francesca e ci stringiamo attorno alla sua famiglia, in questo momento di grandissimo dolore. Siamo di fronte a una immane tragedia, resa ancora più dolorosa dalla giovanissima età di ragazze e ragazzi che, attraverso il programma Erasmus, sperimentavano in molti casi per la prima volta nella vita il dialogo con culture e paesi diversi”, scrivono i portavoce pentastellati.
Il messaggio del gruppo del Pd in Regione - Un dolore immenso, che ci colpisce dritti al cuore. La morte delle tredici studentesse Erasmus, di cui sette italiane, avvenuta ieri in Spagna è un’enorme tragedia. Il Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria esprime tutto il proprio cordoglio alle famiglie e manda un grande abbraccio a quella di Francesca Bonello, ventiquattrenne genovese rimasta vittima nell’incidente. Ai suoi genitori, ai parenti e agli amici esprimiamo tutta la nostra commossa vicinanza. Oggi è un giorno di lutto per Genova, per l’Italia e per l’Europa intera. Tredici giovani vite sono state spezzate mentre inseguivano i propri sogni.
Un minuto di silenzio in Consiglio comunale. "Sette ragazze italiane e molte straniere, tra cui una nostra concittadina, sono morte nel tragico incidente stradale, erano studentesse Erasmus accomunate dal desiderio di fare esperienza all'estero, di impegnarsi a costruire il loro futuro - sottolinea il presidente dell'assemblea Giorgio Guerello -. Il destino ha spento loro il sorriso e la speranza rubandogli la vita. Esprimiamo tutti il cordoglio della città verso i genitori di tutte le ragazze e di Francesca in particolare condividendo il loro dolore ed esprimendo la nostra solidarietà".
(foto tratta dal profilo facebook)
cronaca
Bus della morte, Genova in lutto: "Francesca sognava di fare il medico"
L'autista: "Mi dispiace, mi sono addormentato"
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