"È una decisione molto importante", commenta a Primocanale l'avvocato Maria Josè Sciortino, che assiste una parte dei lavoratori. "I prossimi passaggi saranno quelli di insistere sui pignoramenti che erano già stati fatti e che sono stati assegnati da parte del dottor Saccone. Nel caso in cui questi pagamenti non avvengano in tempi brevi, andremo ad agire direttamente sulle casse del Comune al fine di recuperare queste somme".
A conti fatti, la decisione rappresenta dunque una buona notizia per i lavoratori, non per le casse già in affanno del Comune. Eppure questa è una situazione che si sarebbe potuta evitare. Se infatti il Comune avesse provveduto ad adempiere alle assegnazioni confermate dal giudice Saccone, piuttosto che impegnare le somme a pagamento della parcella dell'avvocato Monaco (di cui tanto si è discusso nel corso degli ultimi mesi), oggi sarebbe cessata la materia del contendere e non staremmo più qui a discutere. La scelta fatta è stata invece un'altra e adesso il Comune si ritrova a dover pagare queste somme che (da quanto emerge da voci di corridoio) non possiede. Col rischio che a farne le spese siano ancora una volta i contribuenti imperiesi.
IL COMMENTO
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