cronaca

Piano di bacino: "Frana attiva con fronte di 500 metri"
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Secondo sopralluogo sulla frana di Arenzano, che sabato 19 marzo ha interrotto la viabilità sull'Aurelia all'altezza di Pizzo provocando due feriti gravi e vari disagi. Il geologo Alfonso Bellini, consulente del sostituto procuratore Walter Cotugno, si è recato sul posto per effettuare i rilevamenti.

Il sopralluogo è seguito all'acquisizione di alcuni documenti dall'Anas e dal comune di Arenzano che ha fornito, fra l'altro, copia del Piano urbanistico del Comune che recepisce le indicazioni del Piano Regionale di Bacino dell'area compresa fra Cogoleto a Sestri Ponente e inserisce la zona dello smottamento in una lunga frana definita attiva con fronte di 500 metri. Al sopralluogo presenti anche i tre proprietari delle case con terreno situate a monte dello smottamento.

Anas ha fornito agli inquirenti i filmati ripresi con l'utilizzo di un drone e il resoconto di alcuni rilievi svolti prima che l'area fosse messa sotto sequestro. Fra gli obiettivi dell'indagine scoprire se sono state rilasciate concessioni edilizie nella zona segnalata come frana attiva.