
"Bisogna calibrare meglio il nuovo orario ferroviario della linea, rendendola più efficiente anche dal punto di vista infrastrutturale e lavorare insieme alla Regione Piemonte per trovare una risoluzione ai disagi dei pendolari e coinvolgere anche i sindaci all’interno del tavolo tecnico fra Regione e consumatori", spiega Lunardon.
L'orario cadenzato propugnato da Trenitalia è ancora lontano. Sulla direttrice, tra l'altro, si trovano quattro stazioni del passante ferroviario genovese: Borzoli, Costa di Sestri, Granara e Acquasanta, località più o meno difficili da raggiungere su strada.
"Alla base del problema c’è il contratto di servizio con Trenitalia, che tra l’altro è in via di rinnovo. Bisogna passare al pagamento su base chilometrica e non su base oraria. Le risorse risparmiate consentirebbero una copertura più uniforme del territorio regionale e di dare una risposta in termini di maggiore frequenza anche a un bacino come quello delle valli Stura, Orba e Leira”, conclude Lunardon.
IL COMMENTO
Piciocchi e Salis, fate il vostro gioco e soprattutto portate i genovesi alle urne
Il Biscione cambia pelle (e non solo)