
In particolare, i dipendenti reclamano il saldo del mese di settembre e ottobre 2015 e i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2016. Lo sciopero mette a rischio il completamento dei lavori, che ormai volgono al termine. Il raddoppio, atteso da anni nel Ponente ligure, doveva essere inaugurato entro la fine l'anno. All'origine del mancato pagamento degli stipendi c'è il commissariamento della ditta per problemi di bilancio.
"I lavoratori, esasperati dal mancato pagamento degli stipendi - spiega Giampiero Garibaldi (Fillea Cgil) - chiedono che Reti Ferroviarie Italiane, che ad oggi ha risposto negativamente alle richieste dei sindacati di farsi carico delle spettanze dei lavoratori, intervenga, surrogando la Tecnis Spa e pagando le loro competenze arretrate ed i relativi contributi".
"Con cinque mesi di stipendi arretrati da ricevere, gli otto lavoratori interessati sono oramai allo stremo delle proprie risorse per mantenere e garantire le proprie famiglie", continua Garibaldi. Alla proclamazione dello sciopero erano presenti, oltre a Garibaldi, anche i sindacalisti Luca Vosilla (Filca Cisl) e Pietro Lai (Feneal Uil).
IL COMMENTO
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