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Nonostante la retromarcia, annunciata dai gestori dell'impianto sportivo, sono stati oltre 500 i cittadini di Albaro, e non solo, che si sono ritrovati allo stadio del nuoto per cancellare, simbolicamente, con i gessetti colorati, le strisce che erano state tracciate sulla pista di pattinaggio. Al posto delle strisce blu, quindi, sono apparsi pampani e farfalle, arcobaleni e paesaggi, oltre alle scritte di bambini.
"Alla fine si è risolto tutto molto bene - spiega uno dei rappresentanti di Occupy Albaro, l'associazione che per prima aveva denunciato la situazione - e si è capito che quest'area deve essere utilizzata per un altro scopo. Questa però è un bell'esempio di collaborazione tra cittadinanza e politica visto che, da subito, c'è stato un forte impegno delle istituzioni per risolvere la situazione". E, allora, assieme ai cittadini e ai tanti bimbi c'era anche la politica, quella bipartisan che vedeva, a cancellare le strisce blu, sia l'assessore allo sport, Ilaria Cavo, che il vice presidente del Consiglio Regionale, Pippo Rossetti.
"Io sono venuta a cancellare personalmente le strisce con i gessetti perché qui è stato fatto qualcosa che non si doveva fare - spiega Cavo -, in maniera arbitraria anche perché la convenzione, in questi spazi, prevede la pista di pattinaggio. Non bisogna demonizzare il privato, se ci sono esigenze di parcheggi si possono studiare soluzioni a tavolino - conclude Cavo - ma non possono essere fatti in quest'area". Soddisfatto anche il presidente del Municipio Medio Levante, Alessandro Morgante, che da subito si era opposto ai parcheggi.
"Alla fine si è risolto tutto molto bene - spiega uno dei rappresentanti di Occupy Albaro, l'associazione che per prima aveva denunciato la situazione - e si è capito che quest'area deve essere utilizzata per un altro scopo. Questa però è un bell'esempio di collaborazione tra cittadinanza e politica visto che, da subito, c'è stato un forte impegno delle istituzioni per risolvere la situazione". E, allora, assieme ai cittadini e ai tanti bimbi c'era anche la politica, quella bipartisan che vedeva, a cancellare le strisce blu, sia l'assessore allo sport, Ilaria Cavo, che il vice presidente del Consiglio Regionale, Pippo Rossetti.
"Io sono venuta a cancellare personalmente le strisce con i gessetti perché qui è stato fatto qualcosa che non si doveva fare - spiega Cavo -, in maniera arbitraria anche perché la convenzione, in questi spazi, prevede la pista di pattinaggio. Non bisogna demonizzare il privato, se ci sono esigenze di parcheggi si possono studiare soluzioni a tavolino - conclude Cavo - ma non possono essere fatti in quest'area". Soddisfatto anche il presidente del Municipio Medio Levante, Alessandro Morgante, che da subito si era opposto ai parcheggi.
IL COMMENTO
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