cronaca

Messo in salvo un uomo che era rimasto sospeso nel vuoto
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Sono stati ritrovati i corpi senza vita dei due cavatori rimasti sepolti tra i detriti in una frana avvenuta in una cava di marmo a Carrara. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco. I due cavatori sono stati inghiottiti dal crollo di duemila tonnellate di marmo e detriti, un altro salvo per miracolo perché aveva l'imbracatura, quella usata da coloro che in gergo si chiamano 'tecchiaioli'.

L'allarme al 118 è arrivato alle 13,48 quando il monte si è sbriciolato con un grande boato. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e l'elicottero con il quale è stato tratto in salvo l'operaio, con l'imbracatura, che era rimasto sospeso in aria. Il suo compito sarebbe stato quello di rimuovere i detriti dal tetto della cava. Per lui la corsa in ospedale e il ricovero, se la caverà in 30 giorni.

Difficoltose le ricerche dei due cavatori dispersi dopo la frana del costone. Secondo una prima ricostruzione, sembrava che gli operai fossero precipitati nel vuoto per una trentina di metri e con loro anche una macchina tagliatrice. Si è poi appreso, invece, che i due sarebbero stati sepolti dalla frana mentre stavano lavorando sotto la cima della cava dove si stava mettendo in sicurezza la parete del taglio del marmo. Per cercarli i vigili del fuoco, sul posto con 50 uomini di vari comandi della Toscana, sono intervenuti anche con le unità cinofile, con gruppi elettrogeni e torri faro che permettono loro di lavorare anche con il buio. Ma prima di avviare le ricerche dei due cavatori, hanno dovuto consolidare l'area interessata dallo smottamento per operare in sicurezza. Immediata la risposta dei lavoratori del settore che sciopereranno per l'intera giornata. "Chiederemo al sindaco di Carrara il ritiro della concessione per chi non rispetta le norme di sicurezza in cava - ha detto il segretario della Cgil di Massa Carrara Paolo Gozzani-. Quei ragazzi lì sotto non ci dovevano stare; è ora di finirla di raccontare frottole ai lavoratori". Per il governatore della Toscana Enrico Rossi, che si è recato subito a Carrara, si tratta di un "incidente inaccettabile" e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sostiene che si deve "fare di più per la prevenzione".