
L'adesione al fondo Atlante arriva mentre Banca Carige è impegnata nella preparazione di un piano industriale, come richiesto dalla Bce, e nell'esame della proposta del fondo statunitense Apollo per l'acquisto di una parte dei suoi crediti deteriorati. Proposta che, nella prima assemblea dell'era Malcalza, lo scorso 31 marzo, non è apparsa gradita.
Si tratta di una offerta di circa 1,2 miliardi per ripulire tutte le sofferenze e le svalutazioni, assumendo però il controllo della banca con un aumento di capitale in gran parte riservato. I nuovi vertici dell'istituto genovese giudicano infatti basso il prezzo di 695 milioni per 3,5 miliardi di sofferenze.
Il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, ha infatti evidenziato come il fondo porrebbe fine alla "cuccagna" per gli speculatori che vogliono "portare via le nostre sofferenze al 18-20%" e così "fare l'affare del secolo".
IL COMMENTO
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