cronaca

Attivate tutte le procedure di emergenza
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Intorno alle ore 20 di domenica 17 aprile le acque di rio Fegino si sono tinte di nero. La rottura in una tubazione interrata dell’oleodotto che collega la Raffineria di Busalla ha infatti disperso decine e decine di metri cubi di greggio  che si sono in pochi minuti riversati nel torrente Polcevera.

Le procedure previste dal Piano di Emergenza sono state subito attivate. Insieme ai Vigili del Fuoco, tecnici specializzati di alcune società convenzionate con Iplom sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona.
Sono state posate le panne di Iplom e di Servizi Ecologici sul Polcevera e messo in atto l’assorbimento del prodotto sversato tramite mezzi autospurgo. Al contempo è stata costruita una briglia sifonata nel tratto terminale del fiume per trattenere il prodotto e assorbirlo. Nel rio Fegino, nel tratto interessato, è tuttora in corso la schiumatura per limitare l’evaporazione.

L’incidente si è prodotto mentre era in corso il trasferimento di grezzo da una nave nel Porto Petroli di Multedo. Verificato un calo di pressione il pompaggio è stato immediatamente interrotto. L’azienda è impegnata nelle azioni di bonifica che proseguiranno fino a completa rimozione e pulitura dell’alveo.