cronaca

Rotte due barriere di ghiaia, restano i galleggianti
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Le chiazze di petrolio sul Polcevera si stanno muovendo verso la foce, e minacciano il mare. Due delle barriere costruite a Cornigliano hanno ceduto sotto la spinta della poca acqua caduta nell'immediato entroterra e arrivata alla foce del torrente. Rimane in vigore fino alle 14 l'allerta meteo gialla per pioggia. 

Restano ancora una diga di ghiaia e alcune barriere galleggianti, profonde circa 1 metro e mezzo, che rappresentano una garanzia. A meno che il vento non le renda instabili. L'odore nella zona è molto forte. La pioggia ora è debole o assente.

La poca pioggia caduta nelle prime ore di sabato è bastata per abbattere la dighe di ghiaia che era stata costruita sull torrente, poco più a monte del ponte di Cornigliano. Grande fermento e agitazione tra i mezzi che non riescono più a lavorare perché immersi in acqua. L'acqua si è portata via una fila di panne. Aperta una fessura anche nella seconda barriera verso il mare per consentire all'acqua di defluire.

Era stata una notte relativamente tranquilla in Valpolcevera. Solo pochi millimetri di pioggia sono caduti sul rio Fegino e sul torrente principale, ma i quantitativi leggermente più elevati registrati alle sorgenti hanno determinato l'innalzamento del livello del torrente principale. Parliamo di accumuli nell'ordine dei 40-50 mm sui rii Verde, Riccò, Burba e Molinassi, nei comuni di Mignanego e Ceranesi. Grande attenzione anche sui rii Pianego e Fegino: se si ingrossassero, il greggio ancora presente nei rii minori si riverserebbe in quantità ancora maggiore nel Polcevera e quindi in mare.