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I manifestanti, circa 150 lavoratori del Cociv, lamentano mancanza di sicurezza, in particolare nello scavo in galleria, le condizioni dei campi base e la richiesta di aumenti salariali rimasta senza risposta, finora, da parte del Cociv. Dito puntato ancora contro l'amianto nel cantiere di Cravasco: "Gli apparati di sicurezza li abbiamo. Ma nessuno ha ancora visto il Dvr, il documento che spiega come operare in questi casi.
"Diciamo no a condizioni di sicurezza precarie, determinate anche dall'impossibilità di accedere alla documentazione di normativa. E il salario è molto al di sotto delle aspettative", spiega Fabio Marante (Fillea Cgil)". Iindacati da 6 mesi chiedono, senza avere risposta, integrazioni salariali per gli operai edili costretti a lavorare in precarie condizioni di sicurezza e per molte più ore rispetto a quanto previsto dal documento valutazione rischi: 8, 9 ore in galleria quando non dovrebbero restarci più di 4 ore.
Lavoratori fermi anche sul versante alessandrino. La protesta andrà avanti fino alle 22 di mercoledì, ma intanto l'azienda ha convocato un tavolo di confronto per lunedì prossimo.
LA RISPOSTA DI COCIV - L'azienda ha risposto alle proteste con una nota: "Sicurezza, orari e ambiente di lavoro, sono aspetti a cui il Consorzio attribuisce primaria importanza ed attenzione. Non esistono situazioni con carenza di acqua potabile, che è garantita attraverso gli acquedotti o, in assenza, attraverso la presenza continua di distributori di acqua potabile a cisterne intercambiabili. Le condizioni economiche e normative applicate al personale del Consorzio sono palesemente migliorative rispetto al CCNL ed al CCPL di categoria. Da ultimo, nel luglio 2015, è stato sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali. di categoria dell’intera Tratta che prevede, tra le altre numerose condizioni di miglior favore, anche un sistema premiale che assicura ai lavoratori riconoscimenti economici semestrali a fronte del corretto completamento del programma di produzione di periodo, da concordarsi con le stesse rappresentanze sindacali dei lavoratori"
IL COMMENTO
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